Sei sedie
La piscina e i campi da gioco, destinati all'esercizio di regole o allo svago, ammutoliscono e si svuotano, per raccontare la storia delle trascorse esperienze, lasciando il posto alle forme geometriche che ne testimoniano il passaggio.
Convivendo silenziosamente, naturale e artificiale ci mostrano l'incontro tra due realtà diverse, complementari, in cui l'uomo è sia spettatore che artefice. Questo confine sottile, labile, è un limite valicabile, indotto tra l'essere umano e la natura. Sta a noi decidere se oltrepassarlo o meno.
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