A narrare il mutare delle forme in corpi mi spinge l’estro
La figura colorata, lasciata volutamente indefinita, libera all'interpretazione dell'osservatore come nelle macchie di Rorschach, si incontra dicotomicamente con la necessità umana di definizione, di inquadramento in ambiti conosciuti (familiari), data dalla struttura figurativa di spago.
L'artista nega l'interpretazione all'osservatore definendo, attraverso lo spago, il soggetto rappresentato; carica di oggettività la soggettività della fantasia.
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