Guscio d'uovo - il luogo dei pensieri bui
In un totale chiarore, in primo piano c'è la figura di una ragazzina vestita di assenza.
Educata da una società macista (che le volta le spalle) ad essere, fin da bambina, "donna", non persona, futura vergine-puttana dalla testa vuota, costringe i suoi pensieri, i suoi traumi in un luogo buio (nella ciotola/testa ci sono gusci di ghianda, grembo vuoto, buco ostile).
Attende il giorno in cui il mondo le imporrà di mostrare la sua femminilità (le scarpe col tacco) per la quale le infliggerà giudizi costanti, chiodi nella carne (i chiodi all'interno delle scarpe spuntano da una base color carne...stessa polpa della donna: non escono dalla scarpa, entrano nella donna), per poi ricondurla ad un mondo casalingo a cui da sempre, anche se ora lavora ed è "emancipata", viene destinata (il terreno fatto di pagliette in acciaio inox per lavare le pentole).
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