"BLOCCO" o "L?AGO"
Sentivo di dover dare una risposta alle stragi di Parigi, Nizza, Londra e Stoccolma con un opera di grande impatto emotivo concettuale. Ho cercato di aggregare materiali diversi con elementi contrastanti per creare una serie di corpi tra un contesto affollato delle tragedie, sofferenze e criticità prodotte dalla società di oggi e tra un personaggio che si mostra con atteggiamento di indifferenza a ciò che capita intorno a se.
Ed ecco, che tra i pensieri leggeri e insignificanti irrompe un “blocco” della realtà a scuotere le coscienze e l’ottusità delle anime.
Con il mio “Blocco” ho cercato di rappresentare una metafora del nostro tempo che possa assumere una testimonianza universale di una triste indifferenza davanti al destino dei uomini e della terra.
La seconda versione con l’Ago e’ esteticamente disturbante e potrebbe sottolineare ancora di più questo messaggio.
“Blocco” si rivolge di più al sentimento, “l’Ago” all’intelletto del dell’uomo.
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