epitelio

epitelio nasce da un processo lento e strutturato: lo strato di pittura di due sale di un vecchio ospedale ormai dismesso è stato accuratamente rimosso e trasportato all’ex ospedale degli incurabili. la sottile pellicola pittorica, disposta in modo regolare sull’intera superficie del pavimento di una sala, verrà polverizzata dal passaggio dei visitatori che attraverseranno questo spazio. la pittura diverrà infine pigmento, verrà nuovamente impastato con acqua e colla, raggiungendo un diverso e ulteriore stato, frutto e mezzo di una nuova interazione: il colore tornerà a qualificare le pareti della sala. la materia pittura, in questo processo strutturato ad anello, è l’espressione di una relazione tra uomo e ambiente, di un “aver cura”.

oggi è possibile indagare il mondo in quanto serie continua di interazioni, non di oggetti. epitelio è, così, lo strato superficiale del corpo di un organismo animale, quindi il territorio della relazione. ma, più precisamente, epitelio è, in origine, la pelle che riveste il capezzolo. il luogo dove l’interazione diviene nutrimento.