(a)temporary work
da alcuni anni ho avviato un’indagine sul tempo come dimensione dello spazio, esplorando soprattutto la relazione che si instaura, sulla base di queste variabili, tra un luogo o un oggetto e il suo “valore” percepito. in questa ricerca utilizzo, quasi prevalentemente, materiali e spazi di aree dismesse all’interno di centri urbani. il lavoro che ho proposto per questo concorso nasce da una specifica ricerca che ho avviato in uno di questi luoghi dalla primavera del 2015. l’oggetto della ricerca, in questo caso, è stato il colore di una parete che ho rimosso e ridotto nuovamente in pigmento, al fine di reimpastarlo per poter dipingere il muro di questo edificio.
il colore rimosso dall’ospedale al mare del lido di venezia è esposto nella teca in una sorta di cronologia della sua manipolazione che in ultimo si traduce nella ridipintura del piccolo settore della parete. la delocazione del supporto pittorico lascia inalterato il solo dato che non appartiene come proprietà alla materia: il colore.
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