L’opera è un’installazione composta da 18 piccoli edifici in cemento. Questi vengono disposti riproducendo una parte della mappa dove la mostra si trova, creando così un dialogo tra lo spazio reale e quello immaginario. Gli edifici, con porte e finestre cieche, sembrano rovine: sono case non abitabili, fatte solo di spazio pieno contrapposto al corpo dell’osservatore.
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celeste,
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