where is my mind ?
Il progetto è nato da un confronto con se stessi , la necessità di rappresentare le barriere poste che mettono la persona in uno stato di continuo e persistente conflitto interno . L'osservazione è stato il primo passo per riconoscere quali fossero i conflitti che ci affliggono ma non riusciamo a riconoscere e perciò ad esternare. La poltrona rappresenta lo stato di psicoanalisi e successivamente terapia . L'esigenza del rappresentare il corpo nudo nasce dalla volontà di rimuovere tutti quegli strati imposti dalla società che non permettono all'individuo di essere libero, poi vi sono stati invisibili posti da quest'ultimo stesso . Nonostante la nudità apparente del soggetto vi è sempre dinamica ma l'occhio ormai assorto nel conflitto non vede . E infine a sfondo , la risposta , dove cercare la personalità rispetto ad altri. Una serie di numeri , non casuali, definiti ma nella loro potenzialità infiniti poichè irrazionali . Ed è proprio in loro che va ricercata la chiave , l'essere definito ma nella continua possibilità di essere nuovo scoperto .
Commenti 1
Inserisci commento