le mie ferite
In questa tela direi che è il quadro che ha ritratto me, che mi ha trasportata facendomi abbandonare i pennelli al posto della spatola, che mi ha fatto buttare i colori direttamente sulla tela come presa da un estremo bisogno di sfogare un urlo tenuto dentro me stessa per troppo tempo. Un gesto rituale più che un quadro, dipingere la tela,squarciarla con un temperino per poi ricucirla con punti metallici. Certamente il quadro più "diverso" tra tutti quelli che ho fatto, dove non avevo intenzione di lasciare nessun messaggio di speranza ma poi l'amore per la vita (in quel momento dimenticato) ha preso il sopravvento... Ed è là, dove la punta del cuore dovrebbe congiungersi e che ho lasciato volutamente aperta, che si intravede la mia speranza: il rosso sangue si sfuma in rosa e poi in bianco per poi confondersi con la luce che lo circonda...
Commenti 0
Inserisci commento