The Great Flood (Paradoxically 2015-2016)
Testo critico di Gigliola Foschi
Quello di Marco Guenzi è uno sguardo attento alle contraddizioni, i drammi, le assurdità del mondo contemporaneo che ci pressano da ogni lato sotto forma di news, eventi, comportamenti, pubblicità e quant’altro. Ma come reagire a questo diluvio di informazioni senza girare la testa per non vedere e neppure farsi prendere dall’angoscia o da un depressivo senso di impotenza?
Marco Guenzi, artista, economista, docente universitario e web designer, sceglie la via di una risata amara, paradossale e spiazzante. Compone le sue opere prelevando immagini dal web e riassemblandole con cura, fino a comporre un insieme in cui fotografie, titoli e frasi a volte un po’ celate (da leggere da vicino, con attenzione) mettono in relazione realtà contrastanti, stridenti, capaci di far vacillare ogni significazione certa e rassicurante. Gli ondeggiamenti della borsa valori vi spaventano? E lui ci propone l’opera "Terror Stock Exchange", dove al NASDAQ le “azioni” Al-Qaeda volano del 5,6% e quelle dell’IRA hanno un’impennata del 7,8%. I barconi carichi di profughi vi impietosiscono oppure vi fanno gridare all’invasione delle nostre coste? Non ha importanza, tanto ormai – come ci mostra "The Great Flood" – tali barconi si sono organizzati anche per scivolare sulla neve come slittini e piombare in pianura dalle cime innevate delle Alpi, o magari rimanere ancorati sulle vette, come accadde all'arca di Noè sul monte Ararat.
L’immaginazione sottesa alle sue opere ci impegna in un gioco serio, dove il riso diviene un paradosso intollerabile per una ragione autoritaria e sicura di sé. “Dove c’è il comico vi è contraddizione” – ha scritto Kierkegaard. “Il riso è il salto dal possibile nell’impossibile – e dall’impossibile nel possibile” – lo incalza Bataille. L’umorismo tragicomico, in quanto negazione seria del serio, apre infatti il mondo a una riflessione doppia e paradossale, che incrina le nostre certezze. Trasgressive, debordanti, a volte grottesche, a volte cariche di humour, le sue immagini si fanno carico delle nostre inquietudini e le rovesciano con una risata perturbante, aperta a nuove avventure di senso, a un pensare che va oltre il già noto.
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