Magnitudes
parla la musica”
Hans Christian Andersen
Ascolto musica al computer solo per perdermi tra gli effetti laser, strobo, luminosi da equalizzatore grafico del lettore multimediale. Uno scudo di onde sonore per allontanare l’eco di quelle sismiche, per fuggire l’elasticità della paura.
Lavoravo al progetto dal titolo Warholism quando, ascoltando Für Alina di Arvo Pärt (Spiegel im spiegel – Specchio nello specchio violoncello e piano), la luce del sole mi ha proiettato nello schermo, allora ho pensato al libro di Carroll in cui Alice attraversa lo specchio (Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) … così ho deciso di provare ad entrare in quel caledeoscopio.
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