Predire N’est Pas Expliquer

Predire N’est Pas Expliquer

Acqua insufficiente e con afflusso irregolare, alto tasso di inquinamento della stessa, situazione sanitaria difficile sono tutti fattori che incidono sul conflitto Israelo-Palestinese e sull'esito dei negoziati.

Allo stato attuale sembra non esistano le condizioni per una risoluzione pacifica al contrasto. La spartizione delle acque è una questione correlata sia alla questione della terra da restituire ai palestinesi, sia alla loro autodeterminazione.

Il problema appare in tutta la sua gravità nelle parole di Nabir Sharif, capo dell'autorità Palestinese per l’acqua, il quale afferma come sia necessario che Stati Uniti convincano Israele che non ci potrà essere una pace duratura senza acqua. E senza acqua qualsiasi accordo di pace non potrebbe durare più a lungo di due o tre anni.


“Orbene, poiché la guerra contraddice nel modo più stridente a tutto l’atteggiamento psichico che ci è imposto dal processo civile, dobbiamo necessariamente ribellarci contro di essa: semplicemente non la sopportiamo più.

Forse non è una speranza utopistica che l’influsso di due fattori - un atteggiamento più civile e il giustificato timore degli effetti di una guerra futura - ponga fine alle guerre in un prossimo avvenire. Per quali vie dirette o traverse non possiamo indovinarlo. Nel frattempo possiamo dirci: tutto ciò che promuove l’evoluzione civile lavora anche contro la guerra.”

PERCHÈ LA GUERRA? Carteggio tra Albert Einstein e Sigmund Freud -

Gaputh (Potsdam), 30 luglio 1932

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