Nessuna Notte
C’è un silenzio surreale, un immenso oceano.
l'oscurità si chiude attorno a me.
Dal profondo mare di nuvole nere proprio mentre respiro arriva un angelo a trattenermi. E’ nero come un corvo.
La gente parla, parla, e non riesco a capire, non capisco i singoli vocaboli e non capisco frasi intere. Mi aggrappo alle loro labbra, ma non basta perché sono veloci e le teste annuiscono, le sopracciglia si inarcano, le mani che gesticolano. Voglio capire senza capire. Gli occhi si spalancano, le pupille come un visionario. Una perenne tensione lacerante, pochi elementi per osservare, dedurre, comprendere. Ha inizio il mio viaggio.
Di notte in notte, il mio viaggio e le storie che non saranno mai le stesse.
Nessuna notte, nessun momento può trattenermi dal provare, volerò, cadrò, esiterò.
Lasciami andare, lasciami raggiungere, lasciami approdare lontano. In terre lontane dove non sono mai stata, in terre che non ho mai vissuto.
Nessuna tempesta può turbare la mia calma interiore mentre sono aggrappata a questa roccia, solo cosi riesco a sentire tutte quelle nubi scure scomparire.
E anche questa notte finisce.
Lontano, molto lontano.
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