Beirut-Taxi Driver
Ma è anche una terra difficile, da viaggiare e da conoscere, che ancora porta in sé le tracce evidenti della lunga guerra che ne ha martoriato la pluriconfessionale e multientnica popolazione fin dagli Anni Settanta. Un microcosmo che è un po’ simbolo di tante periferie contemporanee, strette nella morsa dei conflitti etnici, razziali e religiosi. Qui si accalca una popolazione che per generazioni nasce, vive e muore tramandandosene la storia come una sorta di passaggio del testimone. Un luogo che esiste grazie all’orgoglio della sua dolorosa memoria,che non mostra tags o graffiti ma piuttosto ostenta le foto dei martiri che, come una sorta di perenne memento mori, colorano una rete inestricabile di fili e di cavi. Quegli stessi martiri che l’altra parte del mondo sente come una minaccia.
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