LETTERE MAI SCRITTE
Titolo: LETTERE MAI SCRITTE Creazione: novembre-dicembre 2016 Tema: Non c’è spazio nella frenesia e nel dinamismo odierno per la “parola scritta”, per la parola faticosamente cercata nel silenzio dell’anima. Non c’è spazio oggi che per parole “in libertà” e liberamente utilizzate, senza capo, senza coda, senza consapevolezza. Non c’è spazio oggi che per parole abbreviate, storpiate, svuotate… Ma in un tentativo estremo di non adagiarsi e uniformarsi, l’animo ribelle emerge ed eroicamente redige, con un coraggio antico, alcune lettere. Tu che ti fai toccare dalla mano invisibile di un’umanità che non smette di sperare e desiderare, proprio tu potresti essere il destinatario immaginario di una di queste lettere mai scritte… Tu che lotti per la pace Tu che invochi l’Amore Tu che soccorri il bisognoso Tu che ascolti l’inascoltato Tu che elargisci sorrisi Tu che cogli, nel quotidiano, i segni miracolosi della Speranza Tu che guardi oltre Tu che attendi un nuovo giorno Tu che piangi dolori inenarrabili Tu che colpisci alle spalle Tu che rubi la vita di un altro Tu che raggiri i deboli Tu che sfrutti le fragilità Tu che stendi la mano contro l’altro Tu che vivi nell’oscurità … A te, con mani incerte e con pudore mi accingo a stendere, su questi fogli immacolati, parole Tremanti, rime confortanti, assonanze inneggianti al prodigio, inni gioiosi… Ma le parole rotolano, scivolano su questo bianco spazio, senza lasciare alcuna impronta di sé, parole “cadute” chissà dove…chissà dove… Caterina Sorrenti Materiali: Pelle su resina poliuretanica, macchina da scrivere Olivetti Lexikon80, da 60x55xh.112cm
LETTERE MAI SCRITTE
Never written letters
Creazione: novembre-dicembre 2016, pubblicato il 22.12.2016
Tema:
Non c’è spazio nella frenesia e nel dinamismo odierno per la “parola scritta”, per la parola faticosamente cercata nel silenzio dell’anima.
Non c’è spazio oggi che per parole “in libertà” e liberamente utilizzate, senza capo, senza coda, senza consapevolezza.
Non c’è spazio oggi che per parole abbreviate, storpiate, svuotate…
Ma in un tentativo estremo di non adagiarsi e uniformarsi, l’animo ribelle emerge ed eroicamente redige, con un coraggio antico, alcune lettere.
Tu che ti fai toccare dalla mano invisibile di un’umanità che non smette di sperare e desiderare, proprio tu potresti essere il destinatario immaginario di una di queste lettere mai scritte…
Tu che lotti per la pace
Tu che invochi l’Amore
Tu che soccorri il bisognoso
Tu che ascolti l’inascoltato
Tu che elargisci sorrisi
Tu che cogli, nel quotidiano, i segni miracolosi della Speranza
Tu che guardi oltre
Tu che attendi un nuovo giorno
Tu che piangi dolori inenarrabili
Tu che colpisci alle spalle
Tu che rubi la vita di un altro
Tu che raggiri i deboli
Tu che sfrutti le fragilità
Tu che stendi la mano contro l’altro
Tu che vivi nell’oscurità
…
A te, con mani incerte e con pudore mi accingo a stendere, su questi fogli immacolati, parole Tremanti, rime confortanti, assonanze inneggianti al prodigio, inni gioiosi…
Ma le parole rotolano, scivolano su questo bianco spazio, senza lasciare alcuna impronta di sé, parole “cadute” chissà dove…chissà dove…
Caterina Sorrenti
Materiali: Pelle su resina poliuretanica, macchina da scrivere Olivetti Lexikon80, da 60x55xh.112cm
Leather on polyurethane resin, typewriter Olivetti Lexikon80, 60x55xh.112cm
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Lino
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