Pino, Heroes, Spoleto, 2013
Ho compreso che questi preziosi universi stavano sparendo, trascinati via da una misteriosa forza: una “Nuova Era” stava arrivando.
Custodi di templi di un piccolo mondo in evanescenza, difendono con coraggio e fervida passione lo spazio dell’incontro, lo scambio e le relazioni, incastonati in modeste cornici rosicchiate dal tempo.
Come naufraghi in piccole zattere malconce, affrontano l’irrequietezza e l’ingordigia di un mare distruttore, che non si fa remore di un vissuto e di una tradizione separando e rimescolando individui e principi, in virtù del progresso imperante.
Prima che sia tardi, raccolgo frammenti di memorie che profumano di carta ingiallita e "Ceci n'est pas une pipe", di fave appena colte che ascoltano discorsi e maldicenze di anziani pellegrini, seduti religiosamente su sedie di formica verde acqua, di stoffe conservate in bauli polverosi e mani sapienti che fendono tessuti nel cuore della notte, di candide nubi bianche in forni rosa antico come le dita dell’Aurora, di colla e segatura, germogli e spine aguzze, di buongiorno e buonasera per davvero!
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