Due corpi, un'anima
Il progetto, mai terminato per problemi economici e personali, voleva raccontare attraverso la fotografia di ritratto lo stato d'animo delle Drag Queen all'interno dello loro abitazioni, senza forzare il momento, senza cadere nel banale o peggio ancora nel cattivo gusto. Una fotografia documentativa, raccontare lo stato d'animo del soggetto nel momento in cui entrava in un ipotetico secondo corpo, appariscente, del sesso opposto e spesso totalmente diverso dalla persona che tutti conoscevano e salutavano per strada tutti i giorni. E' tutto molto interessante.
Qui il conflitto non è più legato alla guerra, alla violenza su categorie più deboli o quant'altro, ma è una sorta di conflitto interiore tra un "io" cresciuto da una determinata società, con ideali, caratteristiche, credi e modi di essere, e un "io" diametralmente opposto, incentrato sull'apparire, sullo spettacolo e spesso ma non sempre sull'omosessualità.
Personalmente mi ritengo un osservatore curioso senza mai giudicare nessuno, ho iniziato tre progetti, simili ma diversi, tutti di genere antropologico: islamismo, società multiculturali e ovviamente questo sul mondo delle Drag Queen.
Commenti 3
Sicuramente è nei miei piani e lo continuerò non appena si saranno risolte un pò di cose nella mia vita, spero presto ...
Complimenti davvero.
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