Core
Altre opere
Casa10 via Matteotti 13, Rio Groppo
A Casa10 si fecero molte cose e molte azioni presero forma. Da fragili e potenti come il filo d’erba, il petalo o la coccinella, divennero solide, forti, poi massicce, sempre più massicce, ingombranti, come a volerne fare monumenti. E contemporaneamente fragilissime. L’Albero dei Gessi era spettacolare e pesante. Oggi, a Casa14, il gesso è solo polvere leggera che segna.
La Casa dell'Oracolo III
Via Case Sparse di Pian del Mezzo
Case14 è un progetto che si delinea come tappa intermedia e temporanea di un itinerario esistenziale e insieme di un viaggio artistico. Il primo è in essere dalla mia nascita in poi, il secondo è un tema in atto da più di un decennio nella produzione artistica.
Casa come dimora, riparo, rifugio temporaneo, soggiorno momentaneo o prolungato.
Casa come luogo concreto e stabile e come isola viaggiante insieme al suo nomade abitante. Dimore terrene attraversate dall’universo, case precarie e tenaci in luoghi imprevedibili, dimore improbabili in cima all’abisso.
La prima tappa del progetto ha preso forma negli anni 2008-2009 con Viaggio lento, nel 2012 con Vicino al cuore selvaggio. Ora, dal 2015, arriva a concretizzarsi in Case14, tante quante le case davvero abitate, fino ad arrivare alla più recente dimora, il mio Cuore.
Case Sparse perché sono sparse sulla Terra, ma la loro dislocazione ha un disegno preciso, che se non era in origine, nel destino, si è comunque concretizzato facendosi. Pian del Mezzo perché stanno fra Terra e Cielo,
Ad ogni casa, Casa1, Casa13 o Casa7, appartengono opere realizzate in periodi diversi anche molto prossimi e recenti e non coincidenti agli anni in cui quelle case furono abitate. Ciò che lega le opere a quelle case sono i rimandi, le speranze, le aspettative, i sogni, le visioni e le epifanie maturate e alimentate in quel tempo di vita. Le opere relative al nucleo Casa1, la più antica, il ventre di mia madre, sono le più recenti, da poco realizzate, dal sapore spoglio ed essenziale, piccolo haiku di ringraziamento e gratitudine.
Ma la gratitudine trabocca in tutte le case, ai materiali che mi hanno lavorato, Legno e Metalli, e agli elementi che li hanno forgiati, Acqua, Terra, Fuoco e Aria.
Il mio viaggio di casa in casa è un atto per raggiungere non il posto a cui si apparteneva, ma quello a cui un giorno si apparterrà, modellato da un nuovo patto con tutto il mondo creato da dio, affinché la civiltà non sia un accidente contro natura.
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