MANIFESTO
della società' nei riguardi dell' Arte contemporanea ed in particolare di quella pittorica .
Esso scaturisce da una sterile educazione di base al senso artistico ed estetico, associata ad una distanza siderale
tra gli isolati "eletti fruitori" ed il tessuto sociale più' ampio del nostro paese.
La filosofia che muove il progetto è una concezione democratica dell'arte, un etica dell'arte che si allontana dai luoghi classici
e dice no all' intrusione di chi culturalmente la manipola, guidando sottotraccia gusti e scelte.
La scelta è quella di portare l'arte al di fuori delle gallerie e dai musei svincolandola dal dominio dei critici e proporla con tutta
la sua forza intrinseca in trasparenza e semplicità al maggior numero di persone possibili ;
L'opera dovrà vivere ed ispirare in ogni luogo di vita.
Questa volontà si traduce nell'applicazione di un marchio alla realizzazione... un atto che segna la democratizzazione
dell' opera pittorica .. un azione che rivaluta e rende prestigioso un " prodotto" che lo si annovera vecchio
e di un passato che non ci appartiene più'.
E ' attraverso questa fusione di passato e presente che scaturisce una "visione spartiacque" tra l'idea di unicità
dell' opera d'arte ed il prodotto seriale di forgia industriale.
Le opere stilisticamente caratterizzate da licenze prospettiche e cromatiche, si suddividono in filoni compositivi che pur
mantenendo l'oggettivo soggetto demandano il differente cromatismo di stesura all' istinto creativo dell'artista
che in ciascun pezzo si rivela unico ed inimitabile.
Ciascun' opera è corredata da un certificato di autenticità ed un numero di serie segreto onde evitare futuri falsi d'autore non riconoscibili
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