Core
Altre opere
AZOLO
Lo stesso termine, nell’area etnea, nella zona di
Catania, viene invece usato per un particolare tipo di sabbia dal colore grigio-nero. È una sabbia che ha origine da terreni agricoli rimasti sepolti sotto una colata di lava, le cui alte temperature creano una specie di metamorfosi nel colore e nella sostanza della terra. Ancora oggi questo tipo di sabbia viene usata come componente della malta nelle opere murarie e di restauro. Inoltre l'azolo, se di grana fine viene utilizzato come fertilizzante in agricoltura, con ottimi risultati.
Affascinato dai ricordi legati a questi due colori ho provato ad utilizzare le due varietà di azolo per la realizzazione di alcuni miei lavori. Il risultato finale sarà una installazione di cui, ad oggi, non conosco né le dimensioni, né le caratteristiche (work in progress).
25 ottobre 2016
Ricordo 1.
Mia madre, con fare da alchimista diluiva nell’acqua la magica polvere azzurra. Mescolava arriminando con un grosso cucchiaio di legno e ammollava la biancheria nell’acqua diventata color del mare. Strizzava ogni capo formando una treccia stretta stretta che grondava ogni minima goccia. Le lenzuola stese in terrazza odoravano di sapone di Marsiglia e il vento caldo dell’estate faceva balenare riflessi color indaco. Strusciavo le mani e la faccia sul bucato ancora umido per trovare un po’ di frescura mentre il sole di luglio bruciava la pelle, la pietra e la terra.
Ricordo 2
Perché mescoli la sabbia nera e la sabbia gialla? Chiesi a Zi’ Lillu . Perché quella gialla da’ luce e quella nera da’ forza alla ‘mpastata-mi disse- La sabbia nera si chiama azolo. Vedrai tutto diventerà duro, come la pietra di Catania, così duro che nemmeno colpi di mazzotta potranno buttare giù questo muro.
Appunti
10 ottobre 2016. Ho scoperto che l'azolo, colpito dalla luce del sole diventa più chiaro e più brillante.
25 novembre 2016. Oggi sono tornato ad Altofonte per fotografare tracce di azolo nelle vecchie facciate. Ce ne sono tantissime. Azolo su vecchie case vuote, azolo su case ancora abitate. Forse, in un passato non molto lontano, Altofonte era quasi come Chefchaouen, la città azzurra del Marocco.
INSTALLAZIONE
Costituita da:
- un arazzo bifrontale sospeso (cm 157x230) realizzato con strisce di tela, carta e cartoncino, dipinte con i due tipi di azolo, incollate su tessuto di cotone, nei due lati;
-quattro pannelli (cm.74x104) disposti a terra, realizzati con materiali vari dipinti con i due tipi di azolo, incollati su supporto di cartoncino pesante.
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