epidermidi#01 - nyogtha
Lo studio delle possibilità offerte dallo scanner è proseguito sottraendo la componente cromatica legata alle basi acquerellate dei primi lavori, e concentrando l’attenzione esclusivamente sulla materia e sulle ombreggiature prodotte dal passaggio della macchina sulla superficie in scansione. La base continua ad essere in prevalenza cartacea, integrata dall'aggiunta di materiali plastici e tessili; l’immaginario figurativo di riferimento è da ricondursi in parte all’opera letteraria di H.P. Lovecraft, e in particolare al cosiddetto “ciclo di Cthulhu”.
I "grandi antichi” e gli "dei esterni", protagonisti di questo ciclo letterario, sono entità che prescindono il tempo e lo spazio, e nella loro descrizione lo scrittore evoca creature gigantesche, veri e propri divoratori di mondi. I lavori di “epidermidi” cercano le tracce fossili di queste creature, le forme impresse sul mondo dal loro passaggio.
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