Deposizione
L’opera monumentale dal titolo Deposizione (450x323x100 cm) - mutevole connubio tra pittura e scultura in cui parallelepipedi di poliuretano espanso ricoperti di vetroresina, variamente dipinti sul recto e sul verso, sono attraversati da un’intelaiatura in acciaio che permette loro di ruotare sul proprio asse - presenta una personalissima rilettura di un baluardo della storia dell’arte occidentale: Guernica di Picasso (1937), quadro paradigmatico delle assurdità di tutte le guerre e di tutte le violenze e parte di quel ristretto patrimonio visivo universalmente noto e familiare, immediatamente riconoscibile. L’opera è sollecitata dalla riflessione sul binomio antitetico “guerra/pace”: la contrapposizione dei due termini è qui ricomposta attraverso una pittura al contempo fortemente emotiva e ludica, in cui la tragedia fiorisce in speranza. Presentata nel 2013 alla 55ª Esposizione Internazione d’Arte la Biennale di Venezia presso il Padiglione della Repubblica Araba Siriana, il lavoro intende veicolare un messaggio di speranza nei confronti dei conflitti bellici che continuano a devastare i territori del Vicino Oriente: le figure fortemente drammatiche ritratte in Guernica, impostate sui rigorosi toni del grigio e del nero, si trasformano in variopinte e “pacificate” raffigurazioni muliebri e faunesche mutuate dal vasto repertorio pittorico del maestro spagnolo; le severe gradazioni cromatiche del quadro originale si stemperano in tonalità verdastre per poi talora accendersi negli sfondi di intensi colori primari - caratteristici dei giochi di costruzione infantili - dalle superfici volutamente abrase, quasi “tormentate”, a simboleggiare l’innocenza violata dei bambini costretti a vivere sotto assedio. Il titolo della “pitto-scultura” allude al soggetto artistico che ha ispirato Picasso nella creazione del suo capolavoro: le mirabili Deposizioni e Compianti sul Cristo morto della grande tradizione pittorica italiana permeate di un forte senso di pathos. La tragica situazione che tutt’oggi vive la popolazione del territorio siriano e delle zone limitrofe - e in particolar modo i bambini - dopo cinque anni di conflitto civile trova un’eco amplificata nel carattere sensibilmente sociale del lavoro; l’interattività da essa proposta è un ulteriore invito rivolto al pubblico a porsi fattivamente “in gioco” e ad inserirsi in modo creativo e propositivo nel processo storico attuale di cui Deposizione è evocativa testimonianza. Comunicando attraverso una modalità espressiva al contempo all’avanguardia e tradizionale, l’artista sollecita il cambiamento di uno status quo intollerabile con la solidale e sinergica azione dei fruitori di ogni età.
A ottant’anni dalla sua realizzazione, “l’icona” artistica picassiana di cui Deposizione è devoto omaggio - Guernica - verrà celebrata nel 2017 con un grande progetto espositivo presso il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid; curiosa la coincidenza temporale per la quale l’opening della mostra finale relativa al contest “Streamers” (20 aprile 2017) avverrà quasi in concomitanza con la data del tragico bombardamento in cui la cittadina basca fu rasa al suolo dall’aviazione tedesca (26 aprile 1937).
La decisione della Ancilotto di devolvere il ricavato della vendita di Deposizione all’Organizzazione non governativa Save the Children, da sempre impegnata a tutelare e promuovere i diritti dell’infanzia in Italia e nel mondo, avalla le istanze etiche che connotano il lavoro. L’opera diventa in tal modo fecondo spazio dialettico in cui convogliare le angosce del presente e, sulle macerie di quanto resta, costruire un domani migliore.
Tutte le foto e il video sono disponibili in alta risoluzione circa 1000 kb (1MB)
Commenti 3
http://nationalpavilionuae.org/the-syrian-guernica-a-review-of-the-syrian-pavilion-by-nidal-touma/
Acquisisce un io proprio, rendendo protagonista lo stesso spettatore in un percorso emozionale sempre nuovo.
Bravissima!!
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