Neal Cassady, la Notte Americana

Neal Cassady, la Notte Americana

Percorrere a 100 miglia all'ora l'America da costa a costa in 4 giorni, era per Neal naturale, e Kerouac vedeva in lui, parcheggiatore folle per lavoro che a 60 miglia parcheggiava una macchina e che uscito saltava le altre macchine e freneticamente si accendeva una sigaretta e beveva il caffé, come del resto sposava e metteva incinta una donna, poi scappava da un'altra da cui si faceva dare i soldi per il divorzio, fuggiva in Messico e spendeva tutto in alcolici e droghe, poi incontrava un nuovo amore che prometteva di sposare: tutta questa frenesia Kerouac la scriverà in On the road, testo edulcorato dagli editor che nella sua versione originale dà l'idea di quella ricerca di Kerouac che vedeva in Neal una forma di santità: avanti e indietro per l'America per sentirne le pulsazioni come fosse un organismo vivo, e gli odori, a volte di puttana... i luoghi erano vivi e pericolosi, i fiumi le vene e il sangue, e a volte Jack si domandava di notte sperduto in un paesino cosa ci facesse lì e avrebbe desiderato morire: ma Neal e Jack volevano incontrare Dio.

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Commenti 1

Nanouk Reicht
8 anni fa
Nanouk Reicht Art lover
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