un ponte
"Nei rapporti con quelle persone che si vergognano dei propri sentimenti, occorre saper simulare: Esse provano un odio improvviso contro chi le coglie in un momento di particolare tenerezza o generosità, come se avessimo scoperto un loro segreto. Se in tali momenti si vuole far loro del bene, basta farle ridere o dire loro una cattiveria fredda e scherzosa: I loro sentimenti così si raffreddano ed esse sono nuovamente padrone di sé. Una volta, nella nostra vita, siamo stati così tanto vicini che niente pareva poter turbare la nostra amicizia, la nostra fratellanza, come se tra noi ci fosse soltanto un breve piccolo ponte. Una volta volevi salirci, ed io ti domandai: 'Vuoi venire da me, al di là del ponticello?' Ma tu non volesti più, e la seconda volta che te lo chiesi tacesti. Da allora tra noi si sono frapposte montagne, mari, e fiumi impetuosi e tutto ciò che può separare e rendere estraneo; E se anche ora volessimo avvicinarci, non lo potremmo più. Se però ripensi a quel piccolo ponte, non hai più parole, soltanto tristezza e meraviglia." Nietzsche.
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