Levana e le Nostre Signore del Dolore
"La maggiore delle tre è chiamata Mater Lacrimarum, Nostra Signora delle Lacrime. È lei che notte e giorno delira e geme, invocando volti scomparsi… Nostra Signora delle Lacrime s'insinua, intrusa spettrale, nelle camere degli uomini insonni, delle donne insonni, dei bambini insonni… E lei, perché è la primogenita del suo casato ed ha l'impero più vasto, onoreremo col titolo di «Madonna» oppure Disperazione…"
"La seconda delle sorelle è chiamata Mater Suspiriorum, Nostra Signora dei Sospiri… E i suoi occhi, se pur qualcuno potesse vederli, non sarebbero né dolci né astuti; nessun mortale saprebbe leggere in essi la loro storia; li troverebbe pieni di sogni morenti e relitti di estasi dimenticate. Non piange, non geme. Ma sospira impercettibilmente a intervalli… non sfida mai, non sogna aspirazioni ribelli. È umile fino all'abiezione. La sua è la sottomissione di chi non spera… vi sono alcuni che di fronte al mondo portano la testa alta come la renna superba, eppure in segreto hanno ricevuto il suo marchio sulla fronte.”
"Ma la terza sorella, che è anche la più giovane ...! Ssst! Abbassiamo la voce quando parliamo di lei. Il suo regno non è grande, altrimenti non vi sarebbe più vita; ma dentro quel regno il suo potere è assoluto... Ella sfida Iddio. Ella è anche la madre delle follie; l'ispiratrice dei suicidi.
… Il suo nome è Mater Tenebrarum, Nostra Signora delle Tenebre. "
(Thomas de Quincey, Suspiria De Profundis)










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