Ho Te

"Ho te" è un progetto che nasce e si sviluppa contemporaneamente al nostro cammino fotografico. Circa quattro anni fa, in un momento abbastanza difficile della nostra vita, decidiamo di fare qualcosa per noi, qualcosa di diverso che avrebbe potuto allontanare i brutti pensieri almeno per qualche istante. Prendiamo in mano una macchina fotografica e dopo esserci fatti spiegare le nozioni base, iniziamo a fare i primi scatti. Ci appassioniamo subito a questo nuovo modo di comunicare tra noi e in pochi mesi iniziamo a sperimentare, in modo compulsivo, fotografia analogica, digitale, stenopeica e circa un anno fa fotografia istantanea.
Una selezione di queste sperimentazioni hanno dato vita a un diario di coppia, in cui alterniamo autoritratti, ritratti e momenti catturati, attraverso i quali esploriamo e documentiamo sessualità e vita quotidiana, sia nell'intimità della nostra casa, sia nell'intimità che riusciamo a ricreare in ogni luogo in cui siamo, anche solo di passaggio, e ogni qualvolta ci guardiamo negli occhi o ci guardiamo attraverso l'obiettivo. Ho te è un progetto a lungo termine, destinato a durare finché morte non ci separi! Per il Premio Celeste 2016 presentiamo una selezione di 10 polaroid in bianco in nero, che rappresentano la parte più intimista del diario. L'immediatezza dell'istantanea, l'uso del bianco e nero, spesso volutamente molto contrastato, sono elementi che ci fanno sentire a nostro agio, che amplificano la nostra intimità, e la voglia di catturare attimi respirati sul momento, irreplicabili e immodificabili, esattamente come le istantanee. La complicità dei preliminari, il gioco degli sguardi, l'ambiguità del post coito, che ti catapulta in quello stato di limbo, a metà tra appagamento e distacco, questi sono i momenti maggiormente indagati in questa sezione del nostro diario. Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.