
A Grazia
con una certa immediatezza la psicologia delle fanciulle,
adolescenti o ancora bambine,che prediligo rappresentare.
Cerco allora di lasciare la materia il più possibile
fresca e viva così che le vibrazioni della luce sulle superfici scabre ,
contrapposte ad altre morbide e dolci,
riescano ad animarle con la loro fluida mobilità.
Può sembrare ad un osservatore poco attento che questa scioltezza
espressiva,questa immediatezza,siano il frutto di un impulso
del momento . Invece sono molti anni che inseguo questo obiettivo e ho
notato che meno scendo nei particolari,lasciando le figure abbozzate
e modellate in maniera sintetica,più ottengo statue vive e pulsanti,
che si inseriscono nell’ambiente circostante.
Commenti 0
Inserisci commento