E' una trilogia composta da lavori in terracotta semirefrattaria accostati l'uno all'altro ma che possono essere presentati anche indipendentemente. Si tratta del frutto di una ricerca basata sull'osservazione e rielaborazione di ciò che più mi suggestiona della figura umana e animale. Il tentativo è quello di rappresentare le figure non tanto cercando la completa rappresentazione dei corpi, della figura intera insomma, quanto la sua evocazione, attraverso lo sguardo, il gesto; di sottointenderla visivamente, in un certo senso. Ovvero puntare su un lavoro di sottrazione dell'immagine in modo che sia in primis chi osserva a ricostruirla in modo personale. Cercare di dire di più (nel senso di importanza di ciò che si dice, della sostanza, non dei dettagli) attraverso il sottrarre, la sintesi. Non è un negare il corpo ma piuttosto un modo diverso di sottolinearlo, evocandolo. Anche la sovrapposizione/immedesimazione/straniamento dato dalla vicinanza dei primati col genere umano è una delle leve di questo lavoro, l'ironia della non perfetta consapevolezza del sapere "chi osserva chi?".
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celeste,
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