Carne domestica
Il movimento, seguito da una fotocamera di uno smartphone con funzione panoramica, avvicina lo sguardo del corpo che ritrae sé stesso alla sua vera natura di materia in costante cambiamento, generando un'immagine ambigua che si intreccia con lo spazio di una stanza della casa, la cucina.
Un'immagine ambigua e irreale ma, allo stesso tempo, a livello esperienziale più veritiera di quanto appare.
Il corpo traccia un segno nello spazio domestico che si annulla nell'incapacità del soggetto che osserva di mantenere, più a lungo, la memoria visiva del passaggio della carne.
Memoria che resta impressa nel registro della macchina, così come la casa trattiene il corpo nel suo spazio addomesticandolo.
Commenti 0
Inserisci commento