TRASUMANAR - beyond the End
"Beatrice tutta ne l’etterne rote
fissa con li occhi stava; e io in lei
le luci fissi, di là sù rimote.
Nel suo aspetto tal dentro mi fei,
qual si fé Glauco nel gustar de l’erba
che ‘l fé consorto in mar de li altri dèi.
Trasumanar significar per verba
non si poria; però l’essemplo basti
a cui esperienza grazia serba.
S’i’ era sol di me quel che creasti
novellamente, amor che ‘l ciel governi,
tu ‘l sai, che col tuo lume mi levasti.
Quando la rota che tu sempiterni
desiderato, a sé mi fece atteso
con l’armonia che temperi e discerni,
parvemi tanto allor del cielo acceso
de la fiamma del sol, che pioggia o fiume
lago non fece alcun tanto disteso.
Paradiso -Canto I- lines 64-81
- Divine Comedy -
Dante Alighieri
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"A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
sì come rota ch’ igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle."
Paradiso -Canto XXXIII- lines 142-145
- Divine Comedy -
Dante Alighieri
Commenti 6
Lo sviluppo strutturale si basa su di un climax ascendente... il quale culmina nel sole (o stella della vita) che impera in un cielo fatto di blu e "materia grigia"; riferimento sublime all'intelligenza superiore che appartiene ad un'entità divina.
Una creazione molto vicina alla visione egizia, in cui il rapporto uomo-divinità costituiva la "chiave" per comprendere la pozione di ogni individuo all'interno dell'universo.
Il timore che ciò che vedremo è solo il nostro riflesso, senza l'innocenza della scoperta.
Il concreto spingersi oltre per non saper tornare indietro.
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