Cuba Che Cuore
Immagini di un amore
La bibliografia su Cuba è ampia di testi e lavori che raccontano l'isola vista e interpretata da autori e fotografi e il lavoro che propongo intende cogliere alcuni degli elementi essenziali che contribuiscono a formare l'animus di questo paese, un’isola unica intrecciata con un filrouge che collega politica e vita, ieri e oggi. Un lavoro che illustra la luce, i colori, la gioia di vivere, le strade compresi i grandi messaggi: la dialettica vecchio-nuovo attraverso i manifesti politici.
Il titolo dell'opera, 'Cuba Che Cuore', come le singole sottosezioni, 'giocano' su una doppia valenza: il 'Che', evidenziato, va letto sia nella accezione italiana di particella di congiunzione che nella accezione di nome proprio di Ernesto Che Guevara.
'Il cuore Che grida' è un capitolo che ripropone, attraverso i manifesti, un mito della storia che è, a Cuba, parte integrante della vita di tutti i giorni, una vera e propria icona: Che Guevara.
'Il colore Che conquista'. Sono i colori gli elementi costitutivi della carta d’identità di Cuba con i suoi cartelloni unici, splendenti, abbaglianti e vivissimi. Una ricerca che vuole cogliere come l'animo reagisca a questa cascata di sensazioni
‘Più ieri Che oggi’ vuole tradurre il tentativo di entrare nella realtà cubana dalla porta più ovvia: quella della gente che si incontra in una qualsiasi giornata, delle strade e dei paesaggi che ci avvolgono in un clima di magia.
'La luce Che balla'. Il ballo come espressione di vita; riassunto esistenziale dei cubani e del loro modo di intendere la vita, cristallizzandone luce e colori.
'La strada Che percorro' è una carrellata di immagini dei manifesti che inondano Cuba. Scenario di un osservatorio usuale per chi ci vive, ma che stupisce chi arriva da un mondo fatto di spot pubblicitari.
'Che il tempo non passi'. Una Cuba quasi metafisica tra monumenti e 'sentinelle ideologiche' ad evocare il senso del tempo ma anche della propria identità unica che va raccontata.
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