ARRIVEDERCI GIGANTE DAL CUORE D'ORO !!!  SEI E SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE !!!!

ARRIVEDERCI GIGANTE DAL CUORE D'ORO !!! SEI E SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE !!!!

TI POETERO' SEMPRE CON ME DENTRO AL MIO CUORE CARO BUD SPENSER PER TUTTO QUELLO CHE SEI STATO PER TUTTA L'UMANITA' ... NON SOLO UN GRANDE ARTISTA DELLA TV I TUOI FILM SONO UN GRANDE TESORO PER LA NOSTRA AMATA ITALIA ...

MI RICORDO ANCORA DA BAMBINA QUANDO IO E MIO PADRE MI PORTAVA AL CINEMA A VEDERE TUTTI I TUOI FILM ERO COSI' FELICE ...MI RICORDO QUANTI CAPRICCI FACEVO E E MIO PADRE FU COSTRETTO A PORTARMI A VEDERE LO STESSO FILM PER UNA SETTIMANA DI SEGUITO OGNI VOSTRO FILM ERA COSI' SEMPRE ... GRANDE ATTORE GRANDE UOMO...NON LO DIMENTICHERO' MAI ...ARRIVEDERCI GIGANTE DAL CUORE D'ORO .. QUESTA MIA PICCOLA MAGIA E' DEDICATA A TE... !!!! <3 C
IL TUO CUORE E' GRANDE CARO BUD !!!! <3

C'HAI FATTO RIDERE A CREPAPELLE E FATTO SOGNARE CON TUTTI I TUOI FILM ...
SIAMO CRESCIUTI CON LE TUE MILLE BATTUTE E I TUOI CAZZOTTI HAI RESO MAGICA LA TELEVISONE ..SEMPRE SORRIDENTE . ANCORA OGGI CANTIAMO LE SIGLE DEI TUOI GRANDE SUCCESSI .. MI PIANGE IL CUORE PENSARE CHE NON SEI PIU' CON NOI ...LA TUA ULTIMA PAROLA E' STATA GRAZIE ...IO DICO GRAZIE A TE AMICO MIO CHE MI HAI INSEGNATO AD AMARE IL CINEMA ...UN ABBRACCIO GRANDE !!!!! <3

E' morto a Roma l'attore Carlo Pedersoli, meglio conosciuto come Bud Spencer. Aveva 86 anni. Lo ha annunciato il figlio Giuseppe Pedersoli: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie". Era nato a Napoli il 31 ottobre del 1929.
“Quando il Padreterno mi chiamerà, voglio andare a vedere che cosa succede. Perché se non succede niente, m’incazzo. M’hai fatto alzare ogni mattina per ottantasette anni per non andare, alla fine, da nessuna parte? Io, di fronte a tante cose enormi che non comprendiamo, mi posso attaccare solo a lui. E sperare che quando mi chiamerà, mi si chiarirà tutto. Perché oggi, mi dia retta, non si capisce proprio più niente”. Era già un Carlo Pedersoli affaticato, ma sempre combattivo, spiritoso, loquace quello che ci raccontava, pochi anni fa, cosa pensava del momento in cui sarebbe stato chiamato “dall’altra parte”. Una curiosità perfino eccessiva per l’uomo che, sempre, aveva professato - e vantandosene - il “futteténn’” come filosofia di vita. Forse per via di quelle radici napoletane dalle quali non s’era mai staccato, classe 1929, mamma Rosa e papà Alessandro, rione di Santa Lucia, a scuola con il vicino di casa Luciano De Crescenzo. “Cosa ricordo di Napoli? Le bombe. Sa, c’era un po’ di guerra…. Ero cresciutello e me la ricordo bene”.
“Nella mia vita ho fatto di tutto - raccontava - ma proprio di tutto. Solo due cose non ho potuto fare: il ballerino classico e il fantino”. In compenso, dalla metà degli anni Settanta fino agli anni più recenti, parallelamente all’attività cinematografica e televisiva trovò il tempo di conseguire la licenza di pilota di elicottero, lanciare una linea di jeans, fondare una compagnia aerea, la Mistral, scrivere alcune canzoni, pubblicare la propria biografia, Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, dilettarsi - altra sua passione - con la filosofia, mangiare (arrivò a pesare 156 chili) e mai mettersi a dieta, una battaglia durata tutta la vita.

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Commenti 1

Luciana Maini
8 anni fa
Quindi è vero...
Anche gli angeli(come te) mangiano fagioli.
Buon viaggio Bud...

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