Ritratto di Mahatma Gandhi
“I Pop” sono una serie di ritratti di uomini e donne moderni che in qualche modo hanno reso popolari le loro idee e spesso sono riusciti a scuotere e muovere le masse in funzione di esse, creando un cambiamento nella società. Pittoricamente si tratta di coniugare la tecnica al ritratto di storia e meditare su come è in grado la pittura di intendere l’icona oggi e se è ancora possibile renderla con questo mezzo nell’era della riproducibilità dell’immagine.
Il colore non è naturalistico e la dimensione quadrata è come un campo di battaglia, dove ogni fronte è uguale e la tensione si gioca tutta al suo interno. Una figura singola si staglia svincolandosi dalle simmetrie in cui il colore gioca la sua presenza in chiave simbolica, come una vecchia fotografia restituisce l’immagine di un volto, una storia che risorge alla memoria. Nello sguardo e nelle forti ombre c’è tutta la forza della propria visione e il presagio del proprio destino. Una pittura rapida e gestuale, si brucia nell’incalzare dei ritmi moderni e nella persistenza di un’unica necessità: esprimersi. Il volto assurge al luogo iconico dove risiede la somma delle proprie idee e ne rivela l’identità. Uno sguardo e una visione mai rese del tutto, quasi a restituirne solo l’impressione di qualcosa che c’è e poi svanisce rapidamente, fugace proprio come un’idea.
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