In geometria una traslazione è una trasformazione affine dello spazio, che sposta tutti i punti di una distanza fissa nella stessa direzione. Da questo concetto parte il percorso di questa serie di scatti dedicati all’impressione che l’immagine lascia nella nostra visione. A tutta velocità lungo paesaggi dei quali non s’intuiscono i confini per cogliere le atmosfere di questi ritratti d’impressione contemporanea. Ciò che rimane sul foglio fotografico sono le stesse sensazioni e le stesse percezioni che quei pittori tardo ottocenteschi trasmettevano con le loro tele: cogliere il momento, l’attimo così come si presenta, ma traslando il punto di vista, che non è più statico, ma dinamico, tanto da muoversi velocemente quanto l’occhio a inseguire con lo sguardo un panorama dal finestrino di un treno o di una macchina. Ed è proprio nella traslazione dell’immagine che si coglie la relazione tra il paesaggio originale e l’immagine finale permettendo anche a ciò che si trovava fuori quadro di entrare nella composizione. Questi movimenti di inseguimento consentono a D’Orta di approfondire lo studio del territorio, in questo caso al di fuori dalla città metropolitana, attraverso mappe percettive in continuo divenire.
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celeste,
Commenti 3
Involontariamente ho fatto errore ortografico
E' forte.......
Ho l'Impressione di uno spazio infinito,immerso in campagne toscane.
Sembra di vagheggiare in un deserto delle pianure toscane,immersa tra mille colori spumeggianti.
Tale e forte la mia sensazione.
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