Geografie fossili
Nella realizzazione di quest’opera sono partito da due componenti importanti per lo sviluppo del mio lavoro:
il primo è quello che riguarda il mondo organico, riferendomi più specificatamente alla sfera vegetale (che viene trasmutata) per arrivare alla creazione di figure ibride ed embrionali.
Nel secondo invece cerco di indagare l’idea di mappa, di costellazione, come se ci trovassimo dinanzi a delle geografie oramai perdute.
Così che dall'unione di questi due elementi venga a crearsi un singolare universo, dove forme dalla natura prima divengono coordinate per nuove conformazioni spaziali.
Come dinanzi ad un sistema galattico, dove il materiale stellare si dispone in maniera tale da creare dei precisi moti all'interno della sfera celeste, con le stesse continuità, addensamenti e frammentazioni.
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