Orizzonte #1

Orizzonte #1

Quotidianamente veniamo influenzati da tre fattori fondamentali: dimensione, spazio e tempo. Siamo già consapevoli del fatto che tutto è relativo grazie agli studi portati avanti negli ultimi secoli dai luminari, ma percettivamente i sensi e le cognizioni cambiano da persona a persona. In questo senso l' arte arriva dove la scienza viene bloccata per mancanza di informazioni. Se si considerano i mutamenti di stile e di tematiche affrontate nelle arti d' avanguardia si arriva a capire come la visione del mondo e delle cose sia stata stravolta. L' ignoto comincia ad essere parte integrante delle tante possibilità e a ricoprire un ruolo fondamentale perché offre ampio spazio all'interpretazione soggettiva. Questi stravolgimenti sono il risultato di un gioco di forze che governa l universo dall' alba dei tempi. Oggi sappiamo con certezza che la materia deforma lo spazio, in questo modo possiamo scambiare informazioni in tempo reale tra parti del mondo molto lontane tra loro. Una branca della scienza del XI sec. si occupa della possibilità che sussistano dei portali dimensionali che ci possano far viaggiare nel tempo, delle vie mai viste e molto difficili da trovare nascoste nei meandri del nostro universo. Questi cunicoli sono chiamati wormhole e hanno la caratteristica di distorcere le traiettorie spazio-temporali fino ad annullarle. Dove qualcosa muore un' altra nasce, è così che si formano i buchi neri, dal collasso di una stella. Questi enormi vortici, simbolici per idea ed immagine, possono trascendere dal loro stato di trita tutto galattici e diventare la parte nascosta della nostra personalità, la nostra ombra come li chiama il dott. Jung. Le convenzioni sociali registrate come usanze da rispettare costringono l uomo a varcare l orizzonte degli eventi ossia il punto di non ritorno. Così facendo si priva di ogni ragionamento o sensazione non conforme agli schemi "normali" arrivando così ad escludere tutto ciò che può suscitare fascino nella nostra esistenza. Nella mia esperienza ho voluto rendere tangibile l'intangibile attraverso un elaborata struttura metallica. Un cunicolo che si espande e contrae grazie all'articolazione tra le sue diverse dimensioni ed è il risultato della collabozione di alcune forze. Unito da circuiti e linee, la sua forma, crea un percorso stabilito che si apre in due direzioni opposte tra loro come possono esserlo la composizione e la scomposizione, o qualsiasi altro dualismo tra contrari. Sotto ogni apparenza si cela un essenza che va cercata e capita per poter arrivare a dei livelli di consapevolezza ormai dimenticati. La gravità ci costringe a stare con i piedi ben saldati sul suolo ma fortunatamente la nostra mente è libera di viaggiare senza mezzi e nel mio caso le mie mani a creare senza schemi. Siamo infinitesime storie che nascono per ordine di un unico grande disegno costituito da piccoli segmenti impazziti che in maniera discontinua formano la totalità. Intrappolati in un unica dimensione come pesci d'allevamento possiamo solo nuotare su e giù nell'attesa che qualcuno ci divori.

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