Ci sono luoghi che non sembrano avere nulla di eccezionale la prima volta che li vediamo, ma quando hanno condiviso con noi pensieri e silenzi entrano nella nostra memoria e diventano parte di noi stessi. Il bosco rappresentato non è una semplice immagine che riproduce qualcosa di reale perché la memoria è stata in grado di ricostruire la sua identità. Così diventa un'entità fisica vera fatta di materia, una realtà nuova. Ma proprio per questo mentre il tempo agisce sulla sua percezione diventa di nuovo oscura e la sua essenza inafferrabile. Per questo il dipinto è composto da due parti realizzate a distanza di tempo l'una dall'altra: una bidimensionale, la foresta, ed un'altra tridimensionale. Il parallelepipedo, dipinto interamente con la stessa grafite, è stato aggiunto successivamente a rappresentare questa sostanziale metamorfosi.
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celeste,
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