Denarius Terrarum
Denarius Terrarum
( Planisfero Monetario 2016 Macro museo d'arte contemporanea
Roma Opera di Rolando Attanasio )
Da strumento, il denaro, è diventato ancora di più un fine ultimo, da mezzo di scambio è diventato un forte principio onnipotente. Da unità di misura ad unico valore condiviso nella società postmoderna.Il denaro si è andato smaterializzando da un lato diventando più astratto sul piano simbolico e dall’altro più influente all'interno delle relazioni sociali. L’immigrazione di massa di interi popoli è determinata da questo squlibrio quantitativo e qualitativo, che traccia oggi la Geografia Economica Mondiale. I confini non sono più soltanto politici, geografici o culturali, religiosi; sono divenuti via via confini economici, monetari e bancari. Tutto questo crea il nuovo dissesto, differenze sostanziali tra culture, nei tessuti sociali che sono già fortemente compromessi da politiche bancarie di accentramento del potere di valuta monetaria e di scambio su un altro potere di valuta, una guerra economica tra stati di differenti tradizioni e valori. Il Denaro, che era un tempo una promessa, un rapporto di fiducia, oggi è sicuramente divenuto un Artificio Sociale ,una pratica simbolica ridotta a codice di scambi interpersonali, linguaggio universale e transculturale, espressione della reciproca dipendenza tra gli uomini, dei quali determina atteggiamenti, comportamenti, ritmi e progetti di vita, è divenuto sempre più simbolo di libertà, di prestigio personale, di integrazione culturale, di emancipazione, di indipendenza, di forza, capacità e programmazione . La comunicazione avanza sempre più e le Economie Politiche dei vari paesi sono innestate su Religioni sclerotizzate e secolarizzate che dividono invece di unire il mondo, creando una grande Geografia Economica, probabilmente funzionale ad una stretta élite economico- culturale. Si delinea poi il mondo contemporaneo , i confini sono tracciati su linee economico monetarie, anzi sono esse stesse confini dell’uomo.
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