Francesco

La tecnica nasce per poter esprimere con una sorta di urgenza il proprio pensiero, la propria percezione. Massimo Duranti scrive “L’esplosione del segno di Ciogli…è come quasi in un Primitivismo moderno….”. Da questa frase, che il critico scrive sul Corriere dell’Umbria nel marzo 2007 in occasione di una collettiva dove espone le sue opere, possiamo dedurre che l’urgenza di comunicare per l’artista è la stessa di un primitivo che , sorpreso dagli eventi che lo circondano, deve manifestare con la pittura le sensazioni che ha provato o che prova, quasi come in una catarsi con la quale liberarsi dalle sue paure istintive che derivano dall’impossibiltà di comunicare: la differenza però e che la percezione dell’artista coincide con la percezione stessa e con la sua memoria, affinché l’immagine rappresentata sia l’urgenza di fuggire dal turbinio delle immagini che lo circonda, dalle pubblicità o dalla tv per poter arrivare ad una pura percezione che passando per la memoria, percepisce il futuro vivendo il presente come assoluto.