CARA [mia] PELLE DIMENTICATA

CARA [mia] PELLE DIMENTICATA di FRANCESCA CRISTIN


Il progetto nasce dal desiderio di spostare l’attenzione su alcune parti del corpo femminile prese singolarmente, così da comporre un grande insieme di ritratti di donne.
Il corpo delle donne, infatti, è anche la pelle. La loro pelle abitata e, troppo spesso, dimenticata.

Qual' è, quindi, quel frammento di corpo che le rappresenta?
Qual' è il pezzo (la superficie?) nascosto di pelle che nessuno ha mai realmente valorizzato? O che loro stesse, forse, mai hanno considerato?
Qualunque essa sia, amata o detestata, insignificante o necessaria, è indispensabile che sia anche una parte dimenticata. Una parte dimenticata che urla, però, la sua volontà di essere riscoperta. Il suo bisogno di essere portata alla luce.

Ogni donna coinvolta sceglierà liberamente la parte di corpo da ritrarre. Quel frammento di pelle dimenticata pronto a emergere.


Il progetto nasce nel marzo del 2014 dal desiderio di dare voce e rendere omaggio a tutte le donne; indagando attraverso la macchina fotografica l'intimo dialogo con il loro corpo – anima spesso dimenticato. Il corpo delle donne, infatti, è anche la loro pelle. La loro pelle abitata e, troppo spesso, dimenticata.
L'idea è di mettere in comunicazione l'immagine fotografica, con i testi e le parole scritte dalle stesse protagoniste ma anche le loro voci. Il lavoro completo è dunque accompagnato da un montaggio audio delle voci delle donne che si raccontano.
Un lavoro di ricerca in divenire che è rivolto ad un indagine sviluppata nel tempo raccontando le donne, intimamente, attraverso l'immagine, la parola ed il suono. Il progetto è nato per evolversi toccando e accogliendo donne di varie età, provenienza, religione, etnia, cercando di tracciare una mappa di pelle-anima delle donne.

La fotografia, a mio parere, ci permette di entrare in empatia con noi stesse, con ogni più intimo angolo di nostra pelle-anima. Riesce a fare emergere e meravigliosamente portare alla luce, sotto forma di immagine delicata, i nostri più vividi sogni, le nostre speranze, la nostra bellezza.