Planet Skin

Planet Skin

La pelle quale strato di superficie e di rivestimento che avvolge il pianeta, e' come la pelle dell'uomo, il confine tra spazio interno e spazio esterno, un diaframma, uno strato permeabile unione di terra acqua e aria che mette in relazione il dentro e il fuori.

Come sulla pelle umana compaiono i segni del tempo e le tracce della vita che scorre al suo interno (vene, pieghe, rughe, cicatrici…) cosi' la pelle della terra mostra i segni che il corso della natura porta con se (tracciati, percorsi, fratture) insieme alle tracce di attivita' nel sottosuolo e agli effetti dei cambiamenti climatici sulla forma del paesaggio.

Quest'opera, attraverso la rappresentazione simbolica della morfologia della pelle del pianeta, vuole indagare lo spazio profondo che si cela sotto la superficie. E' un invito a scoprire cosa e' custodito sotto le apparenze del mondo e di noi stessi: andare al di la' del colore della pelle quale prima rappresentazione del nostro io e svelare sotto la superficie l'essenza della vita e l'essere umano.

Il colore e la texture della pelle evocano paesaggi e scenari della mente: il paesaggio diventa una forma spirituale che fonde visione, memoria e creativita': e' la ricerca concreta del "paesaggio-stato d'animo" dove la natura svela i propri sentimenti e l'uomo conosce se stesso.

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