Trittico della Terra: serpente-dragone-pianeta

Trittico della Terra: serpente-dragone-pianeta

La pelle del serpente come luogo dell’energia vitale, come contenitore della forza, dell’energia e della sensualità avvolgente che sprigiona dalla natura. Ma, come tale, anche valore simbolico con rimandi alla religione: ad esempio il tabù del peccato originale oppure il serpente dell’iconografia e il dualismo proibizione/santificazione della Vergine/Madre, che lo schiaccia col suo piede. Ma il serpente è anche “mutazione” della pelle: la muta, ad intervalli regolari serve per crescere. I rettili “cambiano pelle” e ne escono come noi usciamo da un vestito; mettono a nudo il nuovo strato e si lasciano dietro la “vecchia pelle”.

In Liebeskind è metafora per costruire una struttura espositiva ove un rettile si avvolge più volte in un pattern geometrico sinuoso e la sua superficie metallizzata cambia colore in base all’angolo di incidenza della luce: è il dragone, l’elemento principale della millenaria mitologia cinese che rimanda ai temi della coltivazione/sostenibilità perché associato allo Yang, spirito-fecondo a sua volta associato all'acqua.

E se il dragone è portatore di pioggia cioè della vita e non mostro distruttore (come nella nostra tradizione fiabesca), allora geometria e ritmo delle prime due immagini confluiscono in un volto enigmatico, quello della dea Vesna la cui maschera inespressiva è il medium per comunicare con l’antico mondo rituale e mistico delle origini. E’ la pelle del pianeta Terra, col suo futuro incerto.

(Foto realizzate con telefono o macchina compatta – postproduzione senza ritocco)

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