Sick Sad Blue
“Ricoverata per la quinta volta al centro per i disturbi alimentari,
non vedo una fine a tutto questo, forse amo troppo sentirmi debole,
un essere da proteggere, da maneggiare con cura.
Amo le mie ossa sporgenti, che quasi mi tagliano la pelle.”
Chiara
15-03-2016
Il primo incontro con Chiara è avvenuto per caso il 18 giugno 2015 a Milano, mentre lavoravo a un progetto sui post adolescenti per conto di Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione dove sono ricercatrice dal Febbraio 2015.
Il secondo incontro, all'ospedale di Brescia, nel settembre dello stesso anno, reparto psichiatria.
Chiara soffre di anoressia da cinque anni, lei mi ha spinto a raccontarla e a raccontarmi.
Nei mesi in cui sviluppavo il progetto standole accanto, la paura di partecipare all’autocelebrazione della sua malattia è cresciuta passo dopo passo, fino a costringermi, in alcuni casi, a censurare le mie stesse fotografie.
Quello che segue è un resoconto emotivo del rapporto che abbiamo costruito, un punto di incontro tra due sguardi che si completano.
Federica
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