Alpi Apuane

Alpi Apuane

Pittura, Paesaggio, Tecnica mista, 60x90cm
A Zeri abitava un’insegnante pensionata, Maria Poi. L’avevamo conosciuta a Pontremoli, dove frequentava la Comunità neocatecumenale. Divenimmo amici, e per il periodo delle nostre vacanze ci vedevamo spesso. Una volta accennò ad una sua casa paterna a Torrano. Aggiunse: “Non è un gran che, è disabitata, un mezzo rudere; io non ci voglio vivere, non sopporto il cancan della gente del paese. Un mese all’anno, durante l’estate, ci va mia cugina, ma se vi piace potete starci l’anno prossimo per un mese anche voi”. Accantonammo la sua proposta; sembrava trattarsi di una edificio in rovina e piuttosto lugubre. Ma l’ultimo giorno della nostra vacanza decidemmo di visitare il “rudere”. Era una casa stupenda, con una vista spettacolare sulla valle e sulle Alpi Apuane. L’immensa cantina sembrava davvero poco sicura, ma ciò rendeva la casa ancora più romantica. Con gioia accettammo l’offerta di Maria, sapendo che l’anno dopo, tornando dall’itineranza, ci aspettava già, almeno per un mese, un luogo di villeggiatura. Questa casa divenne poi, per dieci anni, fino alla morte di Maria, durante l’estate il nostro porto di riposo.
Dalla mia autobiografia

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