Torquere - Tensioni anatomiche
Il titolo Torquere significa “torcere, tormentare, piegare, girare” ed è quello che ho fatto con il corpo.
Queste dieci immagini, parte di un progetto più ampio, nascono grazie a un’idea fotografica maturata negli anni, durante i quali mi sono resa conto di come la mia attenzione si è concentrata fondamentalmente sul corpo e i suoi linguaggi.
Durante la realizzazione di molti progetti sono arrivata alla conclusione che questo interesse deriva da una patologia presente nel mio carattere, infatti, ho sempre avuto delle difficoltà ad accogliere il prossimo fisicamente, poiché ho una pessima percezione del mio corpo.
Attraverso questo lavoro in qualche modo ho esorcizzato questo mio timore, questa paura fisica, di contatto con la pelle e col corpo degli altri.
Pensando a come poter esprimere questa difficoltà fisica e mentale, attraverso l’immagine, ho provato a riassumere tutte queste emozioni e sentimenti in una sola parola e il termine più adatto per descrivere questa condizione è sicuramente “tensione”.
Con una particolare attenzione alle luci ho voluto mettere in risalto le forme, la pelle e le tensioni che si creano durante alcuni movimenti "forzati" del corpo. Vediamo così nascere linee sconosciute, ossa che escono fuori e muscoli contratti, creando così la metafora di una tensione intima.
Queste dieci immagini, parte di un progetto più ampio, nascono grazie a un’idea fotografica maturata negli anni, durante i quali mi sono resa conto di come la mia attenzione si è concentrata fondamentalmente sul corpo e i suoi linguaggi.
Durante la realizzazione di molti progetti sono arrivata alla conclusione che questo interesse deriva da una patologia presente nel mio carattere, infatti, ho sempre avuto delle difficoltà ad accogliere il prossimo fisicamente, poiché ho una pessima percezione del mio corpo.
Attraverso questo lavoro in qualche modo ho esorcizzato questo mio timore, questa paura fisica, di contatto con la pelle e col corpo degli altri.
Pensando a come poter esprimere questa difficoltà fisica e mentale, attraverso l’immagine, ho provato a riassumere tutte queste emozioni e sentimenti in una sola parola e il termine più adatto per descrivere questa condizione è sicuramente “tensione”.
Con una particolare attenzione alle luci ho voluto mettere in risalto le forme, la pelle e le tensioni che si creano durante alcuni movimenti "forzati" del corpo. Vediamo così nascere linee sconosciute, ossa che escono fuori e muscoli contratti, creando così la metafora di una tensione intima.
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