Mentre le statue classiche incarnano l’ideale di armonia, attraverso la solidità e la proporzione canonica tra le forme, qui la perfezione si compie quando il corpo è ritratto nella sua semplicità e nella sua vulnerabilità. Nel momento in cui si mostra nudo, con i suoi difetti, il suo imbarazzo e la sua delicatezza, il Corpo diventa perfetto. Così, il confine tra il bianco della pelle e il bianco del marmo si assottiglia. Queste non-statue si mostrano nascondendosi e si raccontano attraverso il silenzio della pelle.
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celeste,
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