Hot Skin

Hot Skin

HOT SKIN esplora l'aspetto erotico della natura umana partendo dal presupposto che tutti noi, ancor prima della reale conoscenza, proiettiamo sulle persone che ci attraggono le nostre private fantasie e perversioni, mossi dalla biochimica e dai comportamenti del nostro essere contemporanei, forse l'aspetto più animale della nostra essenza.

Dalla pelle emettiamo ferormoni (dal greco antico phero "portare" e orme "eccitamento")
sostanze biochimiche prodotte da ghiandole esocrine emesse dagli organismi viventi
con la funzione di inviare segnali ad altri individui della stessa specie.

Quando desideriamo una persona, vorremmo starle così vicino da sentire
il “suo odore” perché nella pelle si spiega tutta la magia e l’intensità dell’attrazione tra i simili.

Non ci accade con tutti, ma quando ci capita, anche solo immaginare il contatto della pelle ci sconvolge, e ancor prima che ciò avvenga, la nostra fantasia proietta desideri, sogni e aspettative.

In Hot Skin le persone ritratte portano inconsapevolmente proiettati sulla loro pelle
le fantasie ed il desidero erotico di chi li osserva, il nostro simile che ha meglio recepito
il richiamo emesso.

(le opere sono di piccolo formato e apprezzabili nel loro dettaglio quasi “miniaturistico” attraverso l’ausilio di una lente d’ingrandimento).

Piace a 5

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login