Interferenze del Desiderio
Questo progetto nasce dall’incontro tra uno scultore ed un fotografo. Abbiamo prodotto immagini astratte utilizzando superfici di pelle e frammenti in legno, archetipo del costruire e della sacralità del rapporto tra umanità e natura. Il contatto tra la matericità del legno grezzo e la superficie sensuale della pelle nuda innesca delle tensioni sensoriali che oscillano tra il desiderio e la repulsione, questa la nostra idea di interferenza. Prende vita un’emotività di confine che potremmo chiamare erotismo metafisico. In questo processo di contaminazione il legno, strutturato come superficie significante, viene elevato a soggetto senziente e desiderante, mentre la pelle si dissolve in quanto parte del corpo per diventare anch’essa frammento ed acquisire nuovo senso. Le diverse nature degli elementi si fondono grazie alla bidimensionalità del medium fotografico che li trasfigura in un'unica entità epidermica quale diaframma tra metafisica ed interiorità.
Alessandro Tegon, fotografo.
Carlo Strano, scultore.
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