carta schianta. poesia dallo scarto
Un sonetto ottocentesco di rabbia, di colpa, di frusta. L’Urlo «osceno e riedificante» della Beat Generation. I cumuli di rifiuti abbandonati sul marciapiede e i cassonetti killer per la solidarietà. L’orrore della «tribù dei fantasmi» dell’Africa subsahariana.
Realtà rimosse nella letteratura ufficiale, che si fanno mescolanza poetica e occasione umana di rinascita. Carta canta? È il paradosso dello scarto.
[NODe m6.1 CP]
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