Allegra Malinconica
In “Allegra Malinconica” ho voluto inserire la “mia donna” in un contesto riferibile agli anni venti, stile “Il Grande Gatsby”. “Allegra Malinconica” suona volutamente come un ossimoro: i fuochi d'artificio che colorano lo sfondo, l'abito sfavillante della protagonista del dipinto contrastano con il suo sguardo languido e malinconico. Non solo i fuochi sullo sfondo, ma anche il trucco e l'abbigliamento della donna, dunque, altro non sono che un artifizio, un tentativo di celare un malessere recondito, perché come spesso accade, per restare in tema e rubare una citazione dal sopra citato romanzo di Fancis Scott Key Fitzgerald “A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere”.
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